Mi chiamo Elena Burattin, sono cresciuta a farfalle, corse nei prati, giochi in cortile come nascondino, strega comanda colore e “indovina chi si sbuccia oggi il ginocchio?”.
Semplicità fatta di cieli infiniti colmi di stelle e naso all’insù per poter permettere agli occhi di riempirsi di meraviglia. Crescendo si è fatta sempre più strada la mia voglia di colorare il mondo che mi circonda, disegnare, sognare, creare, emozionare.
Sono sempre stata molto curiosa di sperimentare, di mettermi alla prova. Infinitamente affascinata dall’arte del fai da te, del fatto a mano, da quell’emozione indescrivibile del veder nascere qualcosa tra le proprie mani in grado poi di donare emozione a chi lo riceve.
Trovo che “rallentare” e “prendersi del tempo” sia fondamentale per il periodo in cui viviamo. Sempre troppo presi da “altro” sovente ci dimentichiamo di noi stessi: di respirare in modo consapevole, di sorridere, di emozionarci regalandoci il tempo per godere di ciò che ci dona una vita degna di essere vissuta. Proprio di questo parlano le mie creazioni.
Parlano di casa, di ricordi, di amore, amicizia, felicità, meraviglia…vita.
Creare è la mia più grande passione, uno scopo di vita, un qualcosa senza cui non posso
Esistere.
– Cos’è per me creare? Creare è: entrare in un mondo tutto mio, dove il resto si silenzia diventando calmo e soffice e colorato e amichevole. Quando creo, il mondo mi si siede accanto e…mi sorride.
– Lo scopo dei miei prodotti è far vivere emozioni, è far ritrovare la magia, ad esempio, con una piccola casa da aprire di cui ancora non si conosce il contenuto, quella sensazione che si prova nell’istante poco prima di aprirla…
– E se ci fossero farfalle che custodissero messaggi nei tuoi libri? Se ci fossero farfalle che ti ricordano dove sei…non solo come segno di un libro.
– Lascia che meravigliose farfalle colorate ti ricordino a che punto sei nel libro della tua vita…come? Sai seguire il tuo cuore? Sai regalarti del tempo? Sai…cosa ti rende felice?
– Regalati un angolo di pace
– Qualcosa che ricordi l’importanza del vivere ora